(ANSA) - CATANZARO, 27 GEN - C'è più gusto con il peperoncino
italiano e fa anche bene, salvo abusi, alla salute e alla linea.
Infatti, è ricco in provitamina A e vitamina C ed ha proprietà
antisettiche, digestive e vasodilatatorie. Inoltre, secondo
studi recenti, contribuisce a ridurre il senso di fame. Ma se si
vuol avere il massimo della piccantezza occorre cercare la
sigaretta calabrese.
Il Crea Trasformazioni Agroalimentari, ente italiano di
ricerca sull'agroalimentare, ha studiato su 14 genotipi
coltivati in tre siti (Montanaso Lombardo, Monsampolo del Tronto
e Battipaglia) l'effetto del genotipo, dell'ambiente e del
trattamento per la conservazione sul contenuto di composti
importanti dal punto di vista nutrizionale e sensoriale I
diversi genotipi non hanno generalmente risposto in maniera
uniforme nei diversi ambienti, evidenziando, per questi
caratteri, una significativa interazione con l'ambiente di
coltivazione.
Il genotipo Sigaretta calabrese ha sempre evidenziato i
valori massimi di capsaicinoidi, responsabili sia della
piccantezza (52000-85000 gradi Scoville nel prodotto fresco
liofilizzato e 38000-86000 in quello essiccato) sia di molte
delle proprietà benefiche del peperoncino. Sempre in un'ottica
di valorizzazione delle tipicità, il Crea Agricoltura e Ambiente
è riuscito con metodi innovativi a discriminare le aree
produttive della cultivar Sigaretta Calabrese. Questo alimento
così prezioso sarà ora valorizzato dal Crea che sta ultimando
Pepic "Filiera del peperoncino piccante: interventi di ricerca
per la scelta varietale e per l'innovazione dei processi
colturali", progetto attivato su richiesta del Tavolo di filiera
del Peperoncino e finanziato dal ministero per le Politiche
Agricole Alimentari e Forestali, attraverso l'Ismea, proprio per
promuovere una filiera del prodotto di qualità superiore,
innovativa, integrata e competitiva.
Le analisi hanno mostrato come i peperoncini tendono a
distinguersi in base sia alle altre tipologie sul mercato (dolci
e ornamentali) sia alla provenienza geografica. In particolare,
il peperoncino italiano si è differenziato dal punto di vista
genetico da quello proveniente dalle Americhe e
dall'Asia.(ANSA).