(ANSA) - CASTROVILLARI (COSENZA), 18 APR - Nuove prospettive
di mercato, a livello nazionale ed estero, si aprono per
l'ortofrutta calabrese. Sono incentrati sulla produzione di
kiwi, pesche nettarine, arance e clementine della Sibaritide,
infatti, le iniziative legate al Piano frutticolo di
riconversione del gruppo Osas-Campoverde e l'accordo di
collaborazione sottoscritto tra Agrintesa di Faenza (Ravenna),
cooperativa Osas di Castrovillari e la societa' commerciale
Campoverde.
L'intesa - illustrata alla presenza tra gli altri del
Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina e del
presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio - stabilisce
l'attuazione di un piano di investimenti da 40 milioni di euro
da destinare all'impianto di 700 ettari di produzione per kiwi
in Calabria. Inoltre, è previsto il collocamento, attraverso la
società collegata Alegra, di nettarine, arance e clementine
calabresi nel circuito nazionale della grande distribuzione
organizzata.
"Dobbiamo far diventare l'agroalimentare italiano - ha detto
il ministro Martina nel corso della manifestazione - un pezzo
fondamentale dell'economia di questo Paese e stiamo lavorando al
fianco di chi crede in questo settore".
"La Calabria, in questi anni, nell'agroalimentare - ha
sostenuto il presidente della Regione, Oliverio - ha seguito
processi di trasformazione che hanno permesso un salto di
qualità. Permangono, tuttavia, ancora situazioni che devono
essere superate per un pieno rilancio del settore. Una fra
queste è sicuramente la posizione di marcata marginalità
rispetto ai grandi mercati".
La cooperativa Osas, nell'area Cammarata-Sibari, ha
impiantato allo stato 50 ettari di kiwi che diventeranno 700
nell'arco di un quinquennio. L'entrata in produzione dei
frutteti calabresi dovrebbe coincidere con la conclusione del
ciclo degli impianti che Agrintesa ha attualmente a regime in
Emilia, Veneto e Lazio.
L'accordo di collaborazione presentato a Castrovillari
s'inserisce nel quadro dei rapporti di collaborazione nel
settore ortofrutticolo da tempo avviati tra le imprese del
sistema agricolo e cooperativo emiliano-romagnolo e realta'
produttive calabresi. (ANSA).