La Camera di Commercio di Cosenza
prima classificata, ex aequo, della terza edizione del "Premio
AIF Adriano Olivetti" all'interno della sezione "Comunicazione e
foundraising".
#OpenCameraCosenza rappresenta la svolta culturale e di
governance impressa dal presidente Klaus Algieri. Un risultato
che si somma alla presenza di #OpenCameraCosenza tra le
esperienze mondiali valutate positivamente, tra l'altro,
dall'OCSE e anche dal presidente ANAC Cantone in occasione di un
apposito videomessaggio pubblico.
Il prossimo 22 marzo il presidente Algieri ritirerà il Premio
a Milano, in rappresentanza dell'intero Consiglio camerale che
lo sostiene nell'attuazione del progetto. Come sottolineato da
Algieri, si tratta di un Premio condiviso con tutte le circa
80mila imprese della Provincia di Cosenza, che l'Ente camerale
rappresenta.
I competitor con i quali la Camera di commercio di Cosenza è
entrata in gioco con il Premio Olivetti sono realtà quali le
Generali, CONAD, ENEL, Ernst&Young, Mediolanum, etc. Il Premio
Olivetti, seguendo la filosofia del suo fondatore, ha la
finalità di diffondere le buone pratiche riguardanti percorsi
innovativi di formazione e apprendimento valorizzando le persone
e lo sviluppo delle organizzazioni di riferimento.
Il punto di partenza di #OpenCameraCosenza - la svolta
culturale grazie alla quale la Camera di Commercio ha vinto il
Premio Olivetti - è nell'impostazione del nuovo organigramma,
nel 2016, da verticale a orizzontale, con un'evidente
sburocratizzazione, semplificazione dell'azione amministrativa e
ottimizzazione. Da qui,il metodo blended riconosciuto dalla
Giuria del Premio Olivetti alla Camera di commercio di Cosenza
#OpenCameraCosenza rappresenta una scelta formativa metodo
blended, perché: con l'organigramma orizzontale e senza
sovrastrutture verticistiche ogni singola unità di personale è
spinta a mettersi in gioco; le iniziative formative sono spesso
aperte ad altre PA, per stimolare occasioni di confronto e
quindi di crescita reciproche; i docenti spesso non sono
"cattedratici" ma operatori del settore: Magistrati, dirigenti
di Ministeri, dell'ARAN, etc.
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