Nella sede
camerale di Cantinella di Corigliano Calabro l'ultima tappa del
convegno itinerante sulla giustizia alternativa e la
composizione delle crisi da sovraindebitamento. Un percorso che
si è snodato per 22 tappe lungo tutto il territorio provinciale
per spiegare i vantaggi rappresentati dalla mediazione civile e
commerciale, intesa soprattutto come un'opportunità per le
imprese, che si è svolta nei Comuni delle sedi decentrate che
presentano lo Sportello di Conciliazione della Camera di
Commercio, specie in quelle dei piccoli comuni, a sottolineare
l'attenzione per il territorio da parte dell'Ente, specie per la
periferia.
I comuni in cui si sono svolti gli incontri di presentazione
e in cui sono presenti i servizi degli sportelli decentrati sono
Acquappesa, Acri, Calopezzati, Campana, Casole Brutio, Cassano
all'Ionio, Castiglione Cosentino, Corigliano Calabro,
Frascineto, Longobardi, Luzzi, Malvito, Mandatoriccio, Paterno,
Piane Crati, Pietrafitta, Rende, Rose, Rota Greca, Scigliano,
Trenta.
Dopo la tappa iniziale tenutasi presso il Tribunale di
Castrovillari, con cui L'Ente ha attivato un apposito accordo
sull'ADR, si conclude così temporaneamente una delle tante
azioni di promozione avviate dalla Camera di Cosenza sulla
conoscenza di questi nuovi servizi, attivati con lo scopo di
contribuire all'eliminazione dell'arretrato giudiziario e per
offrire nuovi strumenti di giustizia rapida ed economica. I
tempi lunghi della giustizia ordinaria compromettono molto la
capacità competitiva delle imprese. Inoltre, le controversie si
traducono in costi che a loro volta incidono negativamente sul
fatturato annuo di un'azienda. Per la Camera di Commercio di
Cosenza, che ha investito molto sulle regole, la formazione e la
promozione della cultura della conciliazione, la mediazione
civile e commerciale rappresenta una valida occasione per
restituire efficienza e risorse alla giustizia civile, oltre che
a tutelare gli interessi del mercato.
L'Ente cosentino, infine, è tra i primi Enti camerali
d'Italia a essere stati iscritti nel registro del Ministero
della Giustizia l'Organismo di Composizione della Crisi da
Sovraindebitamento (OCC). Uno speciale accreditamento che,
attraverso l'attivazione del servizio, gestisce la procedura di
sovraindebitamento, uno strumento finalizzato a risolvere su
basi negoziali le situazioni di insolvenza dei soggetti che non
possono accedere alle procedure previste dalla legge
fallimentare. Un Organismo deputato ad assistere il debitore
nelle procedure previste dalla legge per l'accordo di
composizione, il piano del consumatore e la liquidazione del
patrimonio del debitore. Una nuova procedura che risulta
particolarmente favorevole per tutti i soggetti che non possono
accedere al concordato preventivo in base alla legge
fallimentare. Grazie a questa opportunità il debitore non
fallibile potrà formulare una proposta di accordo con il ceto
creditorio o, nel caso sia un consumatore, in alternativa
all'accordo con i creditori, potrà proporre un piano di
ristrutturazione dei debiti che preveda la cessione dei redditi
futuri o garanzie di terzi.
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