Una vera festa delle imprese quella
che si è svolta presso la Camera di Commercio di Cosenza, che
per la prima volta ha inteso premiare la storia, l'operosità e
il valore identitario di 31 imprese storiche della provincia.
All'evento, accolti dal presidente della Camera di Commercio
di Cosenza, Klaus Algieri, oltre ai componenti del Consiglio e
della Giunta camerale, ai vertici delle forze dell'ordine ed ai
rappresentanti provinciali delle organizzazioni sindacali e di
categoria, sono intervenuti il segretario generale di
Unioncamere, Giuseppe Tripoli; il prefetto di Cosenza,
Gianfranco Tomao; l'assessore regionale Carmela Barbalace, in
rappresentanza del presidente, Mario Oliverio, e l'assessore
comunale Loredana Pastore, in rappresentanza del sindaco di
Cosenza, Mario Occhiuto.
Nell'occasione, insieme al presidente Algieri, gli ospiti
hanno consegnato ad ognuno dei titolari delle imprese storiche
una medaglia d'oro e un diploma di benemerenza quale
riconoscimento alla testimonianza offerta dagli imprenditori nel
corso di tanti anni di attività. "Il riconoscimento alle imprese
storiche, che presto sarà nuovamente riproposto con un nuovo
bando - è detto in un comunicato - rappresenta un valido
strumento per la promozione delle aziende che operano nella
provincia, con l'obiettivo principale di valorizzare il
patrimonio esistente non come riproposizione dell'antico ma come
integrazione tra passato, presente e futuro, sia per le aziende
sia per tutti gli attori sociali coinvolti o interessati".
"È stato per me un momento di grande emozione e di grande
soddisfazione - ha detto il presidente Algieri - e sono
veramente orgoglioso di aver potuto premiare in questa prima
occasione imprese operose che non hanno dimostrato solo di saper
tramandare nel tempo i valori familiari e societari, generando
ricchezza e benessere, trasmettendo di generazione in
generazione, lungo gli anni, il gene della cultura d'impresa, ma
che rappresentano l'eccellenza di un tessuto economico pieno di
difficoltà. Uomini e donne che hanno saputo adattare il profilo
organizzativo e le modalità di gestione al mutamento delle
condizioni esterne, trasformando le sfide in opportunità.
Adesso, però, tocca alle giovani generazioni saper adattare il
Dna delle imprese di famiglia ai mutamenti del contesto esterno,
cercando con volontà e coraggio tutte le opportunità in campo,
basandosi su quanto fatto da chi li ha preceduti e cercando le
risorse di cui non dispongono".
"La Calabria - ha sostenuto il segretario generale Tripoli -
mostra tutte le sue difficoltà nel mezzo di un insieme di
bellezze ed eccellenze che lasciano intendere tutta la forza
propulsiva di chi vuole far impresa in questa terra così
singolare. Il riconoscimento alle aziende storiche della
provincia di Cosenza dimostra quanto sia possibile pensare e
fare impresa e come questa possa realizzarsi con soddisfazione e
nel tempo anche grazie al valido contributo della Camera di
Commercio. Un plauso al presidente Algieri, al Consiglio e alla
Giunta camerale per saper interpretare la missione dell'Ente,
sempre rivolto al sostegno e alle esigenze degli imprenditori,
veri titolari della grande casa delle imprese che è la Camera di
Commercio".
Questi i nomi delle aziende premiate: Adduci Bonifacio di
Cerchiara ; Adduci Mario Michele di Grisolia; Amendola Salvatore
di Corigliano; Belcastro Giovan Battista di San Giovanni in
Fiore; Bilotta Giuseppe di Cosenza; Caloiero Beniamino di
Cosenza; Cascardo Luigi di Paola; Cavaliere Renato di Montalto
Uffugo; Celestino Mario di Longobucco; Chinnì Nello di Cosenza;
D'Ambra Angiolina di Altomonte; Feraudo Adelaide di Cosenza;
Fuoco Giulio di Santo Stefano di Rogliano; Gallo Ippolito di
Rende; Gervasi Giovanni di Cosenza; Gialdino Franco di Morano
Calabro; Giordano Francesco di Cosenza; Gravina Giovanni di
Paola; Magurno Elena di Diamante; Matragrano Roberto di Cosenza;
Miseferi Antonina di Montalto Uffugo; Orrico Sante di Cosenza;
Perri Antonio di Corigliano; Piacentini Rodolfo di Montalto
Uffugo; Pinto Francesco di Cosenza; Pirozzi Roberto di
Castrovillari; Renzelli Stefano di Cosenza; Sabato Gisberto di
Cosenza; Spadafora Giovan Battista di San Giovanni in Fiore;
Spensierato Piero di Paola e Zangaro Giuseppe Francesco di
Rossano.
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