Otto persone, di nazionalità
italiana e straniera, tra i quali un richiedente asilo politico,
sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo investigativo
del Comando provinciale di Catanzaro, insieme a quelli dei
Comandi provinciale di Crotone e Reggio Calabria, coadiuvati dai
carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo
Valentia, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare
per concorso in coltivazione e commercio di marijuana. Il
provvedimento è stato emesso dal Gip su richiesta della Dda di
Catanzaro, con il pm Veronica Calcagno e il coordinamento del
procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e del procuratore Nicola
Gratteri.
L'inchiesta, denominata "Oro Verde", e sviluppata attraverso
intercettazioni e riprese video, ha consentito di documentare il
coinvolgimento degli indagati nella messa a dimora di due
piantagioni di canapa indiana per complessive 9.000 piante, in
un'azienda ortoflorovivaistica di Sellia Marina, del valore di
oltre 9 milioni di euro, con impianto di irrigazione, sistema di
ventilazione ad aria calda e un ambiente destinato
all'essiccazione delle infiorescenze. Una piantagione, secondo
l'accusa, realizzata su commissione di soggetti proveniente
dall'area della piana di Gioia Tauro, con una parte della
sostanza commercializzata anche nel territorio del comune di
Cutro. Il 29 maggio scorso era stato arrestato il corriere
incaricato del trasporto della sostanza destinata al territorio
cutrese, e il 30 maggio era stato arrestato, in flagranza di
reato, il titolare dell'azienda ortoflorovivaistica. Le indagini
hanno poi portato a identificare gli altri indagati. La misura
cautelare in carcere ha riguardato Vincenzo Talarico, di 54
anni, titolare dell'azienda agricola ortoflorovivaistica;
Vincenzo Ribecco (56); Rocco Stilo (30); Antonio Restuccia (27).
Ai domiciliari sono finiti Giuseppe Doria (42); Innocenza Elga
Gualtieri (48), Ancuta Anamaria Tututa (35); Jerry Osaghae (24).
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