Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Calabria

  1. ANSA.it
  2. Calabria
  3. Speciali
  4. 'Favorì i migranti', arrestato il sindaco di Riace - SPECIALE

'Favorì i migranti', arrestato il sindaco di Riace - SPECIALE

Nei prossimi giorni deposito del ricorso contro la decisione del Gip

Redazione ANSA

Arrestato e posto ai domiciliari il sindaco di Riace, Domenico Lucano detto Mimmo. La misura detentiva è stata effettuata dalla Guardia di finanza con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e illeciti nell'affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. L'arresto é stato fatto in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Locri su richiesta della Procura della Repubblica. 

Lucano ha dimostrato una "spigliatezza disarmante, nonostante il ruolo istituzionale rivestito", nell'ammettere "pacificamente più volte, ed in termini che non potevano in alcun modo essere equivocati, di essersi reso materialmente protagonista ed in prima persona adoperato, ai fini dell'organizzazione di matrimoni 'di comodo'". Lo afferma il procuratore di Locri Luigi D'Alessio, in una nota. Al riguardo viene riportato un dialogo intercettato dalla Guardia di finanza sul matrimonio di una cittadina straniera cui era già stato negato per tre volte il permesso di soggiorno. "Lei - dice Lucano - ha solo la possibilità di tornare in Nigeria. Secondo me l'unica strada percorribile, che lei si sposa! Io sono responsabile dell'ufficio anagrafe, il matrimonio te lo faccio immediatamente con un italiano. Mi fa un atto notorio dove dice che è libera e siccome è richiedente asilo non vado ad esaminare i suoi documenti perché uno che è in fuga dalle guerre non ha documenti. Se succede questo in un giorno li sposiamo".

Blog M5s: Riace non era modello LEGGI

Con l'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di Lucano viene disposto anche il divieto di dimora nei confronti della compagna del sindaco di Riace, Tesfahun Lemlem, accusata degli stessi reati contestati al sindaco di Riace. L'operazione che ha portato all'arresto di Lucano é stata denominata "Xenia" ed é stata condotta dal Gruppo di Locri della Guardia di finanza.

Il sindaco di Riace Domenico Lucano ha dimostrato una "spigliatezza disarmante, nonostante il ruolo istituzionale rivestito", nell'ammettere "pacificamente più volte, ed in termini che non potevano in alcun modo essere equivocati, di essersi reso materialmente protagonista ed in prima persona adoperato, ai fini dell'organizzazione di matrimoni 'di comodo'". Lo afferma il procuratore di Locri Luigi D'Alessio, in una nota. Al riguardo viene riportato un dialogo intercettato dalla Guardia di finanza sul matrimonio di una cittadina straniera cui era già stato negato per tre volte il permesso di soggiorno. "Lei - dice Lucano - ha solo la possibilità di tornare in Nigeria. Secondo me l'unica strada percorribile, che lei si sposa! Io sono responsabile dell'ufficio anagrafe, il matrimonio te lo faccio immediatamente con un italiano. Mi fa un atto notorio dove dice che è libera e siccome è richiedente asilo non vado ad esaminare i suoi documenti perché uno che è in fuga dalle guerre non ha documenti. Se succede questo in un giorno li sposiamo". 

"Accidenti, chissà cosa diranno Saviano e tutti i buonisti che vorrebbero riempire l'Italia di immigrati! #Riace". Lo scrive il ministro dell'Interno Matteo Salvini su Twitter.

Di Maio, no enfasi su chi poi arrestato IL VIDEO

La Procura della Repubblica di Locri, in una nota diramata alla stampa, parla, in relazione ai reati contestati a Lucano ed alla compagna, di "favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. La misura cautelare - si aggiunge - rappresenta l'epilogo di approfondite indagini, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Locri, svolte in merito alla gestione dei finanziamenti erogati dal Ministero dell'Interno e dalla Prefettura di Reggio Calabria al Comune di Riace, per l'accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico".

Secondo il procuratore di Locri, Luigi D'Alessio, Lucano ha dimostrato una "spigliatezza disarmante, nonostante il ruolo istituzionale rivestito", nell'ammettere "pacificamente più volte, ed in termini che non potevano in alcun modo essere equivocati, di essersi reso materialmente protagonista ed in prima persona adoperato, ai fini dell'organizzazione di matrimoni 'di comodo'"

Beppe Fiorello, allora arrestateci tutti LEGGI

Con l'arresto, vacilla  il "mito" di un amministratore diventato famoso per il suo impegno in favore dei migranti, che in migliaia avevano trovato ospitalità nel centro della Locride. L'impegno di Lucano in favore dei migranti gli diede enorme notorietà anche a livello internazionale, tanto che nel 2016 la rivista americana "Fortune" lo inserì tra le 50 personalità più potenti nel mondo. I "guai" per Lucano cominciarono quando la Prefettura di Reggio Calabria, lo scorso anno, dispose un'ispezione nel Comune di Riace dalla quale emersero una serie di irregolarità nell'utilizzo dei finanziamenti governativi per la gestione dei migranti. I risultati dell'ispezione fecero scattare l'inchiesta della Procura della Repubblica di Locri da cui sono emersi gli illeciti che oggi hanno portato all'arresto di Lucano e della compagna, Tesfahun Lemlem.

Saviano, passo verso stato autoritario  - "Questo governo, attraverso questa inchiesta giudiziaria, da cui Mimmo saprà difendersi in ogni sua parte, compie il primo atto verso la trasformazione definitiva dell'Italia da democrazia a stato autoritario. Con il placet di tutte le forze politiche". Lo scrive Roberto Saviano su Facebook, in merito all'arresto del sindaco di Riace Domenico Lucano, sottolineando che "nelle azioni di Mimmo Lucano non c'è mai finalità di lucro, ma disobbedienza civile".

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Archiviato in


Modifica consenso Cookie