É morto nella
sua casa di Siderno, a causa di un male incurabile, Mario
Congiusta, padre di Gianluca, ucciso il 24 maggio del 2005 in un
agguato di 'ndrangheta quando aveva 32 anni. Mario Congiusta,
che aveva 71 anni, dalla morte del figlio si era battuto
strenuamente per avere giustizia. Aveva anche creato una
fondazione intitolata al figlio e non mancava mai alle
manifestazioni promosse dalle associazioni antimafia,
dimostrando un attivismo instancabile.
Mario Congiusta aveva espresso la propria soddisfazione
quando venne individuato quello che era ritenuto il mandante
dell'uccisione del figlio, il presunto boss della 'ndrangheta
Tommaso Costa. Ma era stata cocente la sua delusione quando
nell'aprile scorso la Corte di cassazione aveva annullato la
condanna all'ergastolo di Costa, rinviando gli atti del processo
alla Corte d'assise d'appello di Reggio Calabria per la
celebrazione di un nuovo dibattimento, che però non é ancora
iniziato.
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