Sono finiti agli arresti
domiciliari con l'accusa di tentata estorsione Giuseppe e
Alfonso Curato, di 66 e 35 anni, padre e figlio, che da alcune
settimane avevano occupato l'area finale del cantiere per i
lavori della nuova statale 534 che collegherà, con 4 corsie lo
svincolo autostradale di Firmo con Sibari. Giuseppe Curato, in
particolare, titolare di un bar con annessa rivendita di
tabacchi, si era incatenato davanti il cantiere allestito
dall'Anas, minacciando anche di darsi fuoco e lamentando che il
nuovo svincolo escludeva dal traffico la strada sul quale si
affaccia il suo locale. L'uomo aveva chiesto di essere risarcito
dall'Anas, che in un primo momento si era detta disponibile ad
un piccolo indennizzo. Successivamente, però, le richieste nei
confronti dell'Anas si sarebbero fatte sempre più esose al punto
da prefigurare, secondo la Procura della Repubblica di
Castrovillari, che ha coordinato le indagini dei carabinieri,
gli estremi della tentata estorsione.
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