Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Padre del fermato,'non ne voglio sapere'

migrante ucciso

Padre del fermato,'non ne voglio sapere'

Il racconto di uno dei maliani contenuto in provvedimento fermo

VIBO VALENTIA, 08 giugno 2018, 14:35

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nei pressi della fornace di San Calogero, la sera dell'omicidio di Soumayla Sacko, il maliano 29enne ucciso con un colpo di fucile, c'era anche Fortunato Pontoriero - padre di Antonio, l'uomo sottoposto ieri a fermo con l'accusa di essere l'autore del delitto - proprietario di un terreno adiacente, il quale, alla richiesta di aiuto da parte dei due feriti, avrebbe riposto "che non ne voleva sapere nulla". A riferirlo ai carabinieri della Compagnia di Tropea è stato Madhieri Dramé, il cui racconto è confluito nel decreto di fermo emesso dalla Procura di Vibo Valentia nei confronti di Antonio Pontoriero. Dal decreto di fermo emergono anche i tentativi dei familiari di Pontoriero, una volta convocati dai carabinieri e intercettati, di concordare delle versioni e la preoccupazione per la rilevanza mediatica del caso con la necessità di orientarla: "Dobbiamo trovare il giornalista giusto, per questo ci impegniamo, adesso vediamo le cose come vanno, qua adesso ci sta troppo movimento".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza