I Carabinieri Forestali,
nel corso di controlli antibracconaggio nell'area dello Stretto,
nelle province di Reggio Calabria e Messina, indicata come
"black-spot" nel Piano d'azione nazionale contro il bracconaggio
varato dal Governo, hanno denunciato sette persone e sequestrato
un fucile, 174 cartucce a munizione spezzata ed a pallettoni e
un binocolo. Inoltre sono stati sequestrati un falco pecchiaiolo
abbattuto con arma da fuoco, 4 esemplari di Barbagianni comune,
10 cardellini e 2 verzellini vivi, oltre a varie reti da
uccellagione. Gli animali in grado di volare sono stati liberati
sul posto, mentre gli altri sono stati consegnati al Centro
recupero fauna selvatica di Messina per essere sottoposti alle
cure necessarie. In particolare in località Catona di Reggio
Calabria i militari hanno sorpreso D.F., di 56 anni,
denunciandolo in stato di libertà per esercizio illecito
dell'attività venatoria in periodo di divieto generale.
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