Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Uso personale soldi sindacato, sequestri

Uso personale soldi sindacato, sequestri

A Vibo Valentia sigilli a case, auto e conti di due responsabili

VIBO VALENTIA, 02 febbraio 2018, 10:04

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Beni mobili e immobili per un valore complessivo di oltre tre milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Vibo Valentia a due responsabili della sede locale di un'associazione sindacale nazionale che gestisce anche un patronato Caf. Le accuse per gli indagati sono appropriazione indebita e autoriciclaggio.
    Il sequestro è stato disposto dal gip di Vibo Valentia su richiesta della Procura e ha riguardato appartamenti, case al mare, autovetture, conti correnti bancari e postali, depositi a risparmio, polizze assicurative, fondi pensione e conti deposito titoli.
    L'indagine dei finanzieri ha messo in rilievo che il denaro riscosso negli anni dall'associazione nell'ambito delle proprie attività, invece di essere impiegato per il perseguimento delle finalità statutarie veniva, attraverso una serie di operazioni bancarie (prelievi, bonifici, cambio assegni), distratto e depositato su conti correnti riconducibili agli indagati ed utilizzato per fini squisitamente personali.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza