Potrebbe ricorre al Tar la
dirigente dell'istituto comprensivo Lombardo-Radice del
quartiere Catona di Reggio Calabria Simona Sapone, dopo
l'assemblea a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana,
per chiedere l'annullamento del piano di dimensionamento
scolastico che ha accorpato il plesso di Rosalì con l'istituto
comprensivo di Campo Calabro. "Un accorpamento assurdo - spiega
Sapone -. I due plessi del Lombardo-Radice, si trovavano nello
stesso quartiere, a pochi km di distanza. Adesso il plesso di
Rosalì è stato accorpato ad un istituto di un altro Comune
distante 18 km e non facilmente raggiungibile". Da qui il sit-in
di decine di genitori e l'intero consiglio d'istituto che hanno
incontrato il sindaco Giuseppe Falcomatà che ha ribadito i
motivi della nuova assegnazione nati da una valutazione
numerica. "Un incontro deludente - ha commentato Simona Sapone -
in cui sono stati confermati criteri tassativi e categorici di
una decisione che non tiene conto della contiguità
territoriale".
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