Un "Registro" che raccolga
le firme di "cittadini consapevoli": è l'iniziativa nata a
Reggio Calabria, promossa dall'avv. Giovanna Cusumano con la
condivisione della Dda e della Prefettura. "Subito dopo il
baciamani al boss di San Luca Giuseppe Giorgi - ha detto il
procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo - avevamo pensato a come
cancellare quell'immagine che consegnava al Paese un messaggio
negativo e che descriveva i calabresi come 'quelli del baciamani
alla 'ndrangheta'. Anche perché dalla società civile si era
alzato un 'silenzio assordante' che andava assolutamente
combattuto". Per il procuratore facente funzioni Gaetano Paci,
"l'iniziativa completa la limitatezza del nostro lavoro e
interpella la società civile, la sua parte migliore, come moto
di liberazione collettiva". "I protagonisti siete voi - ha detto
il prefetto Michele di Bari - e insieme, adulti e ragazzi,
dobbiamo riconquistare l'ordinarietà del vivere civile, primo
passo fondamentale per vincere la battaglia contro la mafia".
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