La Procura della Repubblica di
Cosenza, a conclusione di un'articolata attività investigativa
condotta dai carabinieri della Compagnia, ha emesso l'avviso di
conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 33
persone accusate di falsità ideologica commessa dal privato e
falsità materiale in atto pubblico.
Le indagini, avviate nel 2016 hanno consentito di accertare
un sistema, diffuso sull'intero territorio nazionale, che
avrebbe consentito la falsificazione e l'utilizzo di diplomi
apparentemente rilasciati da istituti magistrali statali e
paritari del cosentino, oltre che da scuole di specializzazione
per l'insegnamento di sostegno agli alunni portatori di
handicap, concessi dall'"Istituto nazionale scuole e corsi
professionali" di Cosenza. I documenti falsificati sono stati
adoperati dagli indagati sia per l'inserimento nelle graduatorie
ad esaurimento, sia in quelle d'istituto, preliminari
all'assunzione come insegnanti nelle scuole primarie e
dell'infanzia.
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