Due persone, un imprenditore edile,
Attilio Chianello, di 33 anni, ed un commerciante, Salvatore
Giannone, di 51, sono state arrestate dalla Squadra mobile di
Cosenza con l'accusa di tentata estorsione aggravata dalle
modalità mafiose. L'inchiesta che ha portato ai due arresti é
stata condotta dalla Dda di Catanzaro. Vittima della tentata
estorsione sarebbe stato, secondo l'accusa, un imprenditore
edile. Chianello, amministratore di fatto della società
Eurocostruzioni srl, impresa a cui la vittima aveva subappaltato
alcuni lavori edili riguardanti un appalto pubblico che si era
aggiudicato a Rende, aveva iniziato a pretendere il pagamento di
un'ulteriore somma di 27 mila euro a titolo di saldo, a suo
dire, per ma in realtà avente per finalità estorsiva. A
Chianello si sarebbe poi affiancato Giannone, il quale, facendo
riferimento alla sua appartenenza alla cosca Perna, sarebbe
intervenuto, minacciando l'imprenditore con chiare modalità
mafiose affinchè soddisfacesse subito la richiesta di denaro.
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