Solo un
italiano su 100 mila sa che la prima bibbia ebraica fu stampata
in Italia, precisamente a Reggio Calabria nel 1475 dal tipografo
di Avrhaham ben Garton, e che ora questo preziosissimo volume si
trova custodito a Parma nella Biblioteca Palatina. Lo rivela un
sondaggio online reso noto dal portale "Spot and Web" in vista
dell'evento "Il cuore calabro dell'ebraismo", in programma
domenica 3 settembre a Santa Maria del Cedro alla presenza di
rappresentanti della comunità ebraica e di numerosi rabbini per
l'importante ricorrenza della di "Sukkòth" (Festa delle
capanne).
Sono tante, e diffuse nella regione, le destinazioni
d'interesse ebraico: dai resti della sinagoga di Bova Marina
alla presenza di un'antica giudecca a Nicotera. Tracce della
presenza ebraica si rivelano nella toponomastica e non solo,
anche a Cosenza, Carpanzano, Scigliano, Rogliano, Santa
Severina, Tiriolo, Isola Capo Rizzuto, Caulonia, Caccuri,
Castrovillari, Corigliano e Rossano.
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