Personale della Divisione
Anticrimine e dell'Ufficio misure di prevenzione e sicurezza,
della Questura di Cosenza, supportato da personale del reparto
Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, ha dato esecuzione
al decreto di rigetto dell'appello ed alla conferma del
provvedimento di confisca, emesso dalla Corte di Appello di
Catanzaro e all'ordinanza di sequestro sempre della stessa Corte
di Appello - Sezione Penale Feriale, nei confronti di Agostino
Briguori e dei suoi familiari. La confisca costituisce la
prosecuzione dell'operazione "Cartesio" in cui Briguori era
stato destinatario di ordinanza di custodia cautelare emessa dal
Gip Distrettuale di Catanzaro, insieme ad altre persone ritenute
responsabili, a vario titolo, di fare parte della cosca
capeggiata da Franco Muto. Il valore dei beni confiscati ammonta
a circa due milioni di euro.
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