Beni per un valore di un
milione di euro sono sequestrati dai carabinieri e dalla Guardia
di finanza di Reggio Calabria a tre professionisti ritenuti
legati alla cosca Alampi. I provvedimenti, emessi dalla Sezione
misure di prevenzione su richiesta della Dda, hanno riguardato
gli avvocati Giulia Maria Rossana Dieni e Giuseppe Putortì ed il
commercialista Rosario Spinella. Dieni e l'ex marito Putortì
sono stati arrestati nel luglio 2014 nell'operazione "Rifiuti
Spa 2" e condannati in primo grado dal gup a 8 anni di
reclusione per associazione mafiosa. I due, difensori di Matteo
Alampi, avrebbero portato fuori dal carcere dove il presunto
boss era detenuto, messaggi con le direttive per gli affiliati.
Spinella, arrestato insieme ai due legali e condannato a 8 anni
per concorso esterno, in qualità di amministratore di società
sequestrate avrebbe consentito la loro gestione al capocosca
Giovanni Alampi ed avrebbe emesso fatture per operazioni
inesistenti per costituire fondi neri per la cosca.
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