Due donne, madre e
figlia, di 45 e 19 anni, sono state arrestate dai carabinieri
della Compagnia di Rende con l'accusa di organizzazione,
sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione di minorenne.
I provvedimenti scaturiscono da una richiesta, avanzata dalla
Procura di Catanzaro, di aggravamento della misura del divieto
di dimora nella regione Calabria cui le due donne erano state
sottoposte nei giorni scorsi. Entrambe sono coinvolte
nell'inchiesta che ha portato alla luce la vicenda di due
fratellini di Bisignano di 15 e 13 anni costretti a prostituirsi
che hanno portato, tra marzo ed il 6 maggio scorso, a 6 arresti
disposti dal gip Barbara Saccà su richiesta del pm della Procura
di Catanzaro Debora Rizza e del procuratore aggiunto Vincenzo
Luberto, con la supervisione del procuratore Nicola Gratteri. Le
donne avrebbero approfittato delle precarie condizioni
economiche del ragazzino inducendolo ad avere rapporti con un
anziano e intascando parte del profitto delle prestazioni.
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