"Gli italiani non hanno capito la
vignetta su Amatrice, perché quella vignetta attacca un tabù, il
tabù della morte, e nessuno a prescindere dalla nazionalità
accetta che si attacchi un tabù". Lo ha detto Marika Bret,
redattrice di Charlie Hebdo, oggi a Cosenza per partecipare al
Festival del fumetto 'Le strade del paesaggio'. "Inoltre - ha
aggiunto - alcuni politici sono entrati in questa questione non
comprendendo le vere motivazioni. Purtroppo il sindaco di
Amatrice è stato più preoccupato di un disegno, giudicato di
cattivo gusto, che delle vittime del terremoto stesso".
"Abbiamo ricevuto numerose minacce - ha detto poi la Bret -
tanti italiani hanno urlato 'non mettete piede in Italia', sia
dopo la vignetta su Amatrice che in vista della nostra
partecipazione a questo evento a Cosenza. Penso sia frutto di un
contesto politico che ha manipolato la vignetta su Amatrice. Lo
stesso contesto politico che non era favorevole al nostro arrivo
in Italia".
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