Un gruppo di minori
migranti non accompagnati ospitati in una struttura sportiva di
Reggio Calabria, meglio nota in città come "lo Scatolone", ha
inscenato stamani una nuova protesta, poi rientrata, per
chiedere di poter andare via sollecitando, inoltre, l'invio di
vestiario di ricambio, cibo migliore, prodotti per l'igiene e
qualche bagno chimico.
I manifestanti si sono asserragliati all'interno del centro
di prima accoglienza, evidenziando i disagi che sono costretti a
vivere. Presente personale della Digos e i carabinieri ma nessun
problema di ordine pubblico. Il dirigente dell'ufficio
immigrazione della Questura, assieme ad un mediatore culturale,
ha incontrato i manifestanti e garantendo attenzione per le
richieste avanzate e annunciando che a giorni saranno attuati i
primi trasferimenti.
Attualmente, nella struttura, sono ospitati 112 minori non
accompagnati giunti a Reggio Calabria con gli sbarchi degli
ultimi mesi. Altri 250 sono ospitati nel quartiere Archi
Cep.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA