Una bella scatola di seta per
proteggere come un bozzolo la preziosa pelle marocchina della
sua copertina. E un climabox che come una culla perfettamente
climatizzata e sicura, garantirà un fresco costante a dispetto
delle temperature africane di questi giorni. All'Istituto
centrale per il restauro e la conservazione del Patrimonio
archivistico e librario è scattata l'ora X: dopo 4 anni il Codex
Purpureus Rossanensis, celeberrimo evangelario Patrimonio
dell'Umanità miniato nel V-VI secolo su pagine di pergamena
color della porpora, lascia la cassaforte che lo custodisce e
torna in Calabria, esposto al pubblico dal 2 luglio nel Museo
Diocesano di Rossano Calabro dove lo attende anche una teca
super tecnologica realizzata per garantire un monitoraggio H24.
Oggetto di un restauro delicato e sapiente, il Codex, con i suoi
quindici secoli di vita e il suo tesoro di fascinose miniature,
è forse il più antico libro illustrato della storia. A Rossano
arriverà con un furgone climatizzato e scortato.
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