Personale della
Delegazione di Spiaggia di Bianco, insieme a quello dell'Arpacal
di Reggio Calabria, ha sequestrato il depuratore comunale di
Staiti. Il sequestro é scaturito dall'accertamento che
l'impianto versava da diverso tempo in totale stato di
abbandono, provocando forti odori nauseabondi, tipici dei reflui
fognari, che si diffondevano in tutta la zona.
Dagli accertamenti effettuati é emerso, inoltre, che le acque
reflue, senza subire alcun processo depurativo, si riversavano
direttamente in un vallone adiacente confluendo poi nei torrenti
limitrofi e successivamente a fondo valle fino a giungere alla
foce del torrente Pantano, nel territorio di Brancaleone,
creando pertanto danni al corso d'acqua superficiale ed
all'eco-sistema marino costiero.
Il sequestro é stato fatto in esecuzione di un provvedimento
emesso dal gip di Locri, Caterina Capitò, su richiesta del
sostituto procuratore Ezio Arcadi.
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