Ultimato il restauro del
Cavaliere di Marafioti, gruppo fittile di terracotta di epoca
magno greca rinvenuto agli inizi del secolo scorso da Paolo Orsi
a Locri. L'opera è stata presentata al Museo nazionale di Reggio
Calabria ed è tornata allo splendore con i finanziamenti del
gruppo Banca Intesa "senza cui - ha detto il direttore del Museo
Carmelo Malacrino - non sarebbe stato possibile". L'archeologo
Maurizio Paoletti, docente all'Unical, ha ricordato "come il
gruppo, costituito da una figura umana, un dioscuro a cavallo e
una sfinge alata, fosse un 'esploso' di 180 parti che solo la
grandezza di Orsi e dei suoi collaboratori riuscì a riportare
alla ricomposizione". Il restauratore Giuseppe Mantella ha
spiegato i processi che hanno permesso anche di definire
l'originale policromia. L'opera sarà a Milano dall'11 marzo in
occasione delle giornate del Fai e rientrerà a Reggio il 17
luglio. Nel corso dell'incontro è stato annunciato che
l'apertura del Museo, dopo i restauri, avverrà il 30 aprile.
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