Perquisizioni sono state
fatte negli uffici di Rtl e alcune società che operano con la
radio. I provvedimenti sono stati disposti dalla Dda di
Catanzaro nell'ambito di un'inchiesta sul clan Tripodi di Vibo
Valentia, il cui presunto boss Nicola risultava, secondo gli
inquirenti senza lavorare, dipendente della Gesti.Tel, ritenuta
società di fatto di Rtl. L'emittente, dal canto suo, sostiene
che "i documenti forniti attestano la totale liceità dei
rapporti da noi intrattenuti".
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