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0 Argentina

Chiellini perdona Suarez, squalifica eccessiva

Intanto 'el pistolero' paga il gesto, sponsor lo mollano

Redazione ANSA brasilia

La squalifica di 4 mesi inflitta a Suarez "è eccessiva". Così Giorgio Chiellini, su Facebook, commenta le sanzioni comminate a Suarez per il morso. "Ho sempre considerato inequivocabili gli interventi disciplinari da parte degli organi competenti - scrive il difensore - ma al tempo stesso credo che la formula proposta sia eccessiva". "Ora dentro di me non c'e' nessun sentimento di felicità, rivincita o rabbia contro Suarez per un incidente accaduto sul campo di calcio'' ha anche scritto Chiellini con un post su twitter. "Spero sinceramente - prosegue Chiellini - che gli sarà consentito, almeno, di stare vicino ai suoi compagni durante le partite perché tale divieto è davvero alienante per un giocatore". Il difensore azzurro ha tradotto il messaggio anche in inglese e spagnolo. "Al momento - scrive ancora - il mio unico pensiero è per Luis e la sua famiglia, perché si troveranno ad affrontare un periodo molto difficile". "Dentro di me - è il pensiero di Chiellini - non ora, non ci sono sentimenti di gioia, di vendetta o di rabbia contro Suarez per un incidente che è accaduto in campo ed è finito lì. Rimangono solo la rabbia e la delusione per la partita persa".

Suarez paga morso, sponsor lo abbandonano
Dopo la dura squalifica per il morso a Giorgio Chiellini, ora anche gli sponsor abbandonato Luis Suarez: la multinazionale del gioco online 888poker ha annunciato l'interruzione del rapporto con il centravanti uruguaiano con "effetto immediato". L'attaccante del Liverpool, 27 anni, ha subito una squalifica di 9 partite internazionali oltre alla sospensione per quattro mesi da ogni attività connessa al calcio. Per lui il mondiale è finito, e già oggi è atteso in Uruguay per le vacanze anticipate. Senza uno dei suoi sponsor però, che lo ha abbandonato poche ore dopo la squalifica sancita dalla commissine disciplinare. Anche l'Adidas, partner della Fifa nonché sponsor dell'attaccante, ha fatto sapere che riconsidererà il rapporto con il giocatore al termine del mondiale.

Suarez torna a casa, e scatta petizione
Alla fine è tornato a Montevideo nel cuore della notte, senza flash né telecamere, solo con la moglie e i figli, ma dopo la sua espulsione dai Mondiali brasiliani per il morso a Giorgio Chiellini Luis Suarez è diventato una vittima, un eroe, una causa nazionale per la maggior parte del paese. Lo stesso presidente José Mujica si è presentato all'aeroporto di Carrasco per accogliere il giocatore insieme a centinaia di altri tifosi che volevano ricevere da eroe il Pistolero. Del resto governo, dirigenti politici, perfino la centrale sindacale Pit-Cnt che ha scritto un comunicato ufficiale nel quale parla di "ingiustizia, rabbia e impotenza" - hanno espresso il loro appoggio totale a Suarez, mentre sui social network esplodeva la protesta dei tifosi, che hanno organizzato iniziative spontanee, compresa l'improvvisata accoglienza al bomber espulso dai Mondiali, poi rivelatasi inutile perché Suarez è arrivato alle 4 del mattino. E così è stata lanciata una campagna per "segnalare" la pagina ufficiale della Fifa su Facebook nella casella "sta perseguitando me o un mio amico", nonché una petizione a favore di Suarez, che è già stata firmata da oltre 100 mila persone.

Presidente Uruguay sta con Suarez,azzurri provocano
"Quanti soldi hanno perso" alla Fifa a causa dell'uscita di Italia e Inghilterra, che sono state "buttate fuori" dai mondiali dall'Uruguay? A porsi la domanda durante un'intervista tv è stato il presidente uruguaiano, Josè Mujica, commentando la stangata della federazione contro Luis Suarez. I giocatori italiani "sono campioni nel far irritare la gente e questo pazzo (Suarez, ndr) ci è cascato", ha commentato Mujica riferendosi alla vicenda del morso del goleador a Giorgio Chiellini, ricordando inoltre che durante l'incontro gli 'Azzurri' hanno costantemente "disturbato" Suarez. "Gente veterana" che la dirigenza Fifa "doveva conoscere", ha precisato il presidente in un'intervista con Diego Armando Maradona nel programma della tv venezuelana "De Zurda", aggiungendo che giocatori come Suarez "sono nati nella povertà". I dirigenti Fifa, invece, vengono da "un'altra società e hanno altre risorse, non vogliono quindi capire come sono questi ragazzi.. non capiscono niente. E non perdonano". "Se uno alza la testa, disturba", ha concluso Mujica, ricordando "la rabbia" degli uruguaiani. Ieri notte, il presidente si era recato all'aeroporto di Montevideo per attendere, insieme a circa due mila tifosi, l'arrivo di Suarez dal Brasile. Dopo un po' Mujica aveva però lasciato lo scalo, visto che non c'erano notizie del 'Pistolero'.

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