"Il linguaggio risente di un
territorio, di una storia, di una letteratura, di un movimento,
di una appartenenza. Il linguaggio diventa una funzione
tecnologica". Nelle parole dell'artista Giulia Bruno l'origine
della ricerca artistica per l'istallazione "Ripetizione
Spaziata" che lunedì 9 dicembre, alle ore 18, sarà inaugurata
alla Cava Paradiso, una dei luoghi simbolo di Matera Capitale
europea della Cultura per il 2019. La mostra è un evento
collaterale di I-DEA, progetto della Capitale della Cultura sul
tema dell'archivio e del linguaggio, inaugurato lo scorso 29
novembre e aperto al pubblico fino al 20 gennaio 2020, a cura di
Pelin Tan & Liam Gillick. Con la mostra di Bruno, il progetto
arriva al suo quinto e ultimo appuntamento. L'artista utilizza
una ricca quantità di archivi e di casi-studio per raccontare
vicende, ufficiali e non, incentrate sul tema dell'abitazione e
della volontà di "cambiare".
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