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Basilicata

(ANSA) - POTENZA, 15 NOV - La prima commissione del consiglio regionale ha approvato a maggioranza una proposta di legge di iniziativa del consigliere Vito Giuzio (Pd), "che modifica l'articolo 14 della legge regionale numero 16/2002 relativa alla 'Disciplina generale degli interventi in favore dei Lucani nel mondo'": lo ha reso noto l'ufficio stampa dell'assemblea.
    "Obiettivo della modifica - è scritto in una nota - è eliminare incertezze in ordine alla conferma dell'iscrizione delle associazioni e federazioni iscritte all'albo regionale delle associazioni e federazioni dei Lucani nel mondo".
    La seconda commissione ha ascoltato il dirigente dell'ufficio progetti speciali Val d'Agri-Senisese della Regione, Luigi Marotta, riguardo a "tre interrogazioni presentate in merito allo stato di attuazione dei Programmi operativi Val d'Agri e Senisese dal consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza".
    Marotta ha spiegato che "il programma speciale Senisese si basava su 35 milioni di euro ma di questi fondi solo una parte sono stati resi disponibili e in mancanza di una riprogrammazione non sarà possibile portare a termine i progetti previsti e solo in parte attuati. Allo stato attuale mancano circa 7/8 milioni di euro per il Programma che era stato diviso in tre macro linee. Per la Val d'Agri il Programma operativo deriva dall'attuazione della legge sulle royalties che assegna il 15 per cento delle risorse ai Comuni interessati dalle estrazioni, il 55 per cento alle Regioni e il 30 per cento allo Stato che ha rinunciato vincolando però i fondi alla contrattazione negoziale nelle aree interessate. Il Programma operativo Val d'Agri approvato nel 2003 prevedeva che tutte le attività fossero terminate entro il 31 dicembre 2006. In realtà si è andati avanti - ha concluso il dirigente regionale - ma è necessario che si riunisca il Comitato di monitoraggio per riprogrammare le risorse al momento non presenti in bilancio".
    La seconda commissione si è occupata anche dello "stato di attuazione della legge regionale numero 1/2016 (Istituzione dell'Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata), con particolare riferimento alla redazione del Piano d'ambito, alla determinazione della tariffa per i rifiuti ed alla stabilizzazione dei lavoratori precari". E' stato ascoltato l'amministratore unico dell'Egrib, Nicola Andrea Cicoria. L'amministratore ha detto che "nei due anni di attività l'Egrib, attraverso livelli di azione molteplici e paralleli e pur fra molte difficoltà gestionali è andato avanti, ed approvando un piano provvisorio di gestione ha reso possibile che molti Comuni svolgessero le gare, migliorando la raccolta differenziata dei rifiuti, passata in Basilicata dal 25 al 50 per cento". Evidenziando che "la legge in materia di rifiuti approvata dal Consiglio regionale il 6 novembre scorso contiene gli indirizzi per la redazione del Piano d'ambito e del conseguente modello di gestione, cui seguiranno le procedure per la determinazione della tariffa", Cicoria ha spiegato che, "per quanto riguarda il personale, sarà possibile attivare le procedure per la stabilizzazione dei precari solo in presenza di entrate certe e continuative, quali quelle che a regime sono determinate, appunto, dai proventi della tariffa. Mentre il solo contributo regionale previsto dalla legge 1/2016 (un milione di euro nel 2017 e uno nel 2018) non è sufficiente a questo scopo".
    (ANSA).
   

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