Procedere a una "ricognizione
puntuale di conformità" dell'accordo integrativo del 2008 (con
cui si riconosceva ai medici del servizio di continuità
assistenziale compensi aggiuntivi per condizioni di disagio, uso
dell'auto propria, guardia medica pediatrica) all'accordo
nazionale del 2009 (quello che ha abolito, tra l'altro,
l'omnicomprensività della retribuzione), "limitando comunque la
sua validità sino all'adozione della delibera della Giunta
regionale" con cui è "stata disposta la sospensione di quei
compensi aggiuntivi a seguito dell'iniziativa della Corte dei
Conti che ne ha contestato la legittimità". E' l'obiettivo di
una proposta di legge sulle "Disposizioni in materia sanitaria",
illustrata oggi a Potenza, nel corso di una conferenza stampa,
da Aurelio Pace (gruppo misto) e Paolo Galante (Ri).
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