Materiali poveri come il tufo, il
legno, da utilizzare con software, dispositivi e applicazioni a
basso costo "open source", per suonare, divertirsi costruire,
utilizzare prodotti multimediali nella vita di tutti i giorni o
per spazi, come la Cava del Sole, che diventeranno poli di
animazione territoriale e culturale di Matera "Capitale europea
della cultura per il 2019". Su questi temi è incentrato il
laboratorio di "Responsive Spaces, applicazione di sistemi
Arduino ed installazioni interattive" diretto da Luca Acito e
Costantino Rizzuti in collaborazione con Open Lab Matera, che,
oggi, nell'ambito delle attività dell'Open design school, ha
coinvolto studenti delle scuole medie superiori della
Basilicata.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA