Hanno accumulato "ricavi in nero"
per circa 2,3 milioni di euro dieci società sportive
dilettantistiche del Lagonegrese e della Valle del Sinni - di
calcio, calcio a cinque, pallacanestro e pallavolo - controllate
dalla Guardia di Finanza. I militari delle fiamme gialle hanno
utilizzato le banche dati dell'amministrazione finanziaria e
hanno incrociato i dati con altri sistemi informatici, come il
cosiddetto "spesometro". Non sono stati dichiarati neanche i
consistenti redditi di alcuni dirigenti.
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