"L'Italia è il secondo Paese al mondo
in termini di investimenti, dopo l'Egitto. Nel triennio
2013-2015 l'Eni ha speso nel Sud circa 2,1 miliardi di euro pari
al 41% del totale di spesa in Italia (5,1 miliardi). Nel
quadriennio 2016-19 prevediamo di investire il 50% nelle regioni
del Sud, soprattutto in Sicilia e Basilicata". Lo ha annunciato
- in un'intervista a "La Gazzetta del Mezzogiorno" -
l'amministratore delegato dell'Eni, Claudio Descalzi. "In
Basilicata - ha aggiunto - si concentra circa il 7% della spesa
totale italiana e il 18% degli investimenti upstream (estrazione
e produzione) in Italia, valore che potrebbe crescere moltissimo
nei prossimi anni". Riferendosi alla Val d'Agri, Descalzi ha
evidenziato che, a causa dello stop del Centro Oli di Viggiano
(Potenza), "in questi mesi abbiamo perso circa 250 milioni di
euro e circa 8,1 milioni di barili equivalenti". Dopo il
dissequestro deciso dalla magistratura, "abbiamo riaperto - ha
sottolineato - e stiamo aumentando gradualmente la produzione".
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