"La riforma della sanità deve
essere oggetto di confronto aperto e partecipato, in quanto gli
effetti di una riforma sbagliata avrebbero conseguenti pesanti
sulla vita dei cittadini". Lo ha detto, in una nota, il
segretario lucano della Cgil, Angelo Summa, secondo il quale
"non possono essere i gestori, ovvero i direttori degli ospedali
e delle Asl, a programmare e a delineare la riforma". Secondo
Summa, "il gestore" non può essere anche "legislatore", in
quanto si tratterebbe di una "stortura grave".
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