(ANSA) - ROMA, 11 MAR - "La tv, a partire da quella del servizio
pubblico, deve attraversare il senso di inquietudine
dell'opinione pubblica. Il fatto che nelle trasmissioni di
intrattenimento e nei talk show non si parli del referendum del
17 aprile è una scelta non condivisibile, che chiama in causa la
sensibilità dei direttori di rete e dei conduttori. E'
necessario che in queste trasmissioni i cittadini vengano
informati correttamente e possano conoscere le ragioni che hanno
spinto nove Assemblee legislative regionali e promuovere il
referendum". E' quanto afferma Piero Lacorazza (Pd), presidente
del Consiglio regionale della Basilicata, capofila delle Regioni
referendarie, invitando "l'Agcom e la Commissione di vigilanza
Rai a verificare se effettivamente è stata adottata questa
direttiva. Non si può impedire che gli italiani, le loro
preoccupazioni, le loro ansie, i loro problemi (e fra questi
anche il timore che il nostro mare possa essere compromesso
dalle attività petrolifere) vengano esclusi dai talk show
televisivi".
'In tv non si parla del referendum'
Invito ad Agcom e commissione Vigilanza a verifica direttiva
