Il gip di Potenza ha respinto
l'istanza di remissione in libertà presentata dagli avvocati
dell'imprenditore ed ex patron del Potenza Calcio finito ai
domiciliari nell'ambito di un'inchiesta su un presunto "porno
ricatto" ai danni dell'ex assessore allo sport del Comune di
Potenza. Secondo quanto si è appreso, i suoi legali non
presenteranno ricorso al Tribunale del Riesame. Lo scorso 22
febbraio la squadra mobile della questura di Potenza notificò
all'imprenditore il provvedimento di custodia cautelare ai
domiciliari.
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