Due imprese hanno dato la loro
disponibilità ad assumere 25 dei 350 lavoratori del gruppo
Natuzzi considerati ancora in esubero: è quanto emerso nella
riunione svoltasi oggi a Roma della cabina di regia, che si
propone di monitorare l'andamento dell'attuazione degli accordi
sindacali del 3 marzo 2015 e del 14 ottobre 2015. Al termine di
un condotto dalla società specializzata Sofit, sono stati 127 su
350 i collaboratori che hanno accettato di prendere parte al
processo di ricollocamento". E' stata la stessa Sofit ad
indicare le due imprese che potrebbero riassorbire parte degli
esuberi Natuzzi. Una è la ReJoint, azienda che si insedierà in
Basilicata, operativa nel settore biomedicale, che avvierà i
processi di pre-selezione dei candidati dal prossimo 15
febbraio. L'altra è la Cae, che si insedierà in Puglia,
operativa nel settore del monitoraggio e controllo del
territorio, che darà il via ai processi di pre-selezione dei
candidati dopo la seconda metà di febbraio.
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