In una lettera inviata al sindaco,
Salvatore Adduce, Francesco Nunzio Calculli - marito di Dina
Antonella Favale, la donna di 31 anni morta, a Matera, nel
crollo di una palazzina, in vico Piave, l'11 gennaio 2014 - ha
scritto che "a 14 mesi di distanza il Comune non ha ancora
provveduto ad assolvere all'impegno di rendermi disponibile un
altro alloggio" e che "quello assegnato, al borgo La Martella, è
stato occupato abusivamente da un altro nucleo famigliare".
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