(di Alessandra Antonelli)
(ANSAmed) - ABU DHABI, 18 FEB - Cresce la domanda di
sicurezza in Medio oriente e cresce l'Idex, il salone
internazionale della difesa piu' importante della regione che si
sta svolgendo in questi giorni ad Abu Dhabi.
Articolato in due aree, la rodata Idex alla 13ma edizione e Navdex, la sezione dedicata alla sicurezza marittima solo alla sua seconda ma con un passaggio da 15 ad 80 paesi partecipanti, la manifestazione nel complesso conta 58 paesi espositori.
Numeri che riflettono un altra realta': la spesa per la difesa in medio oriente e' stimata ad oltre 100 miliardi di dollari nei prossimi tre anni, l'80 per cento della quale concentrata tra le monarchie petrolifere del Golfo – Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Oman – e quella hashemita di Giordania. Una spesa dettata dalle esigenze di controllo dei confini e di protezione di infrastrutture strategiche, dalle piattaforme petrolifere agli impianti di desalinizzazione che garantiscono acqua potabile a sufficienza in una regione tra le piu' aride al mondo.
E rifettono un'industria regionale, dalla Giordania agli Emirati Arabi Uniti, che continua a rafforzarsi con il proposito di trasformarsi da mera importatrice ad esportatrice. Lo dice esplicitamente Humaid Al Shimmari, direttore dello sviluppo arospaziale di Mubadala, il braccio di investimento del governo di Abu Dhabi, parlando delle sette societa' legate al gruppo presenti ad Idex: "Nell'arco di tre-cinque anni, avremo acquistato un'indipendenza tale da esportare nella regione," assicura.
Solida anche la presenza dell'Italia che, ricorda l'ambasciatore d'Italia Giorgio Starace, con gli Eau ha avviato un discorso di stretta collaborazione diplomatica ed industriale nell'ambito della difesa.
Tra le navi alla fonda del Grand Canal di Abu Dhabi per la manifestazione, la corvetta italiana Comandante Cigala Fulgosi impegnata nelle settimane scorse in esercitazioni nel Mar Arabico con la marina del Bahrein e degli Usa e le ultime due navi consegnate da Fincantieri alla marina militare emiratina: la corvetta classe "Abu Dhabi" ed il pattugliatore "Ghantout" classe Falaj2. Fincantieri inoltre e' partner della joint-venture Etihad Ship Building (Adsb)con l'obiettivo di espandere ed ottimizzare l'impiantistica dei cantieri locali per la costruzione di navi oltre i 30 metri, militari e non, e per la gestione di operazioni di refitting e ammodernamento. Presenti inoltre Alenia Aermacchi che ha invece avviato rapporti di collaborazione con l'emiratina Strata per la realizzazione di programmi ATR e la AugustaWestland che concentra il 25% delle vendita dell'elicottero AW139 in Medio Oriente.
(ANSAmed).
Articolato in due aree, la rodata Idex alla 13ma edizione e Navdex, la sezione dedicata alla sicurezza marittima solo alla sua seconda ma con un passaggio da 15 ad 80 paesi partecipanti, la manifestazione nel complesso conta 58 paesi espositori.
Numeri che riflettono un altra realta': la spesa per la difesa in medio oriente e' stimata ad oltre 100 miliardi di dollari nei prossimi tre anni, l'80 per cento della quale concentrata tra le monarchie petrolifere del Golfo – Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Oman – e quella hashemita di Giordania. Una spesa dettata dalle esigenze di controllo dei confini e di protezione di infrastrutture strategiche, dalle piattaforme petrolifere agli impianti di desalinizzazione che garantiscono acqua potabile a sufficienza in una regione tra le piu' aride al mondo.
E rifettono un'industria regionale, dalla Giordania agli Emirati Arabi Uniti, che continua a rafforzarsi con il proposito di trasformarsi da mera importatrice ad esportatrice. Lo dice esplicitamente Humaid Al Shimmari, direttore dello sviluppo arospaziale di Mubadala, il braccio di investimento del governo di Abu Dhabi, parlando delle sette societa' legate al gruppo presenti ad Idex: "Nell'arco di tre-cinque anni, avremo acquistato un'indipendenza tale da esportare nella regione," assicura.
Solida anche la presenza dell'Italia che, ricorda l'ambasciatore d'Italia Giorgio Starace, con gli Eau ha avviato un discorso di stretta collaborazione diplomatica ed industriale nell'ambito della difesa.
Tra le navi alla fonda del Grand Canal di Abu Dhabi per la manifestazione, la corvetta italiana Comandante Cigala Fulgosi impegnata nelle settimane scorse in esercitazioni nel Mar Arabico con la marina del Bahrein e degli Usa e le ultime due navi consegnate da Fincantieri alla marina militare emiratina: la corvetta classe "Abu Dhabi" ed il pattugliatore "Ghantout" classe Falaj2. Fincantieri inoltre e' partner della joint-venture Etihad Ship Building (Adsb)con l'obiettivo di espandere ed ottimizzare l'impiantistica dei cantieri locali per la costruzione di navi oltre i 30 metri, militari e non, e per la gestione di operazioni di refitting e ammodernamento. Presenti inoltre Alenia Aermacchi che ha invece avviato rapporti di collaborazione con l'emiratina Strata per la realizzazione di programmi ATR e la AugustaWestland che concentra il 25% delle vendita dell'elicottero AW139 in Medio Oriente.
(ANSAmed).
