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UNIVERSITA': APPELLO PER PRESIDE TUNISI DA COLLEGHI ITALIANI

22 gennaio, 17:46

(ANSA) - FIRENZE, 22 GEN - Un manifesto di solidarieta' in favore del preside della facolta' di arti, lettere e scienze umane dell'universita' di Tunisi-Manouba Habib Kazdaghli e' stato lanciato oggi a Firenze nel corso di un convegno sul mondo arabo. Il manifesto, sottoscritto da docenti e intellettuali italiani e tunisini, e' stato illustrato da due dei firmatari, Leila Hel Houssi e Federico Cresti, rispettivamente docenti delle universita' di Padova e Catania. Kazdaghli, e' stato spiegato, e' sotto processo con l'accusa di aver aggredito una studentessa, ma secondo i sottoscrittori del manifesto sarebbe stato proprio il preside a essere vittima di ripetute aggressioni. ''Questo manifesto - ha sottolineato Leila Hel Houssi - e' nato anche in seguito ai tanti appelli lanciati a livello internazionale. Circa un anno fa Kazdaghli e' stato sequestrato all'interno del suo studio da due persone che si rifanno al Salafismo, perche' un suo decreto ha impedito a due ragazze che portano il niqab, il velo che copre il volto della donna lasciando scoperti solo gli occhi, di svolgere gli esami universitari in quanto irriconoscibili''. Queste due ragazze, ha spiegato ancora, ''hanno accusato il preside di averle aggredite e da vittima e' diventato carnefice. Il processo e' in atto da tempo, ma noi che conosciamo Kazdaghli sappiamo benissimo che e' una persona che non aggredirebbe nessuno ma la situazione e' pesante''. Il manifesto esprime anche piena solidarieta' a tutti i professori universitari, intellettuali e artisti tunisini che sono impegnati nella difesa delle liberta' all'interno delle universita' del loro paese. ''Noi tutti - si legge nell'appello - condividiamo la loro inquietudine e siamo preoccupati per le pressioni, le provocazioni e le intimidazioni nei confronti di professori universitari nell'esercizio delle loro funzioni''.(ANSA).

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