MADRID - Il porto di Melilla investirà oltre mezzo milione di euro per raddoppiare l'altezza della barriera di separazione della frontiera fra il Marocco e l'enclave spagnola e limitare i tentativi di assalto dei migranti. L'intervento prevede l'innalzamento della rete metallica da due a quattro metri lungo i 590 metri della zona frontaliera dove si registra il 90% dei tentativi di scavalcamento da parte degli immigrati, secondo quanto ha annunciato il presidente dell'Autorità portuale di Melilla, Miguel Marin. La nuova rete metallica, che in totale misurerà 2.362 metri quadri, "renderà praticamente impossibile la sua rottura" e "praticare buchi per accedere in territorio spagnolo", ha assicurato Marin, citato dai media iberici. E' prevista oggi la pubblicazione sul bollettino ufficiale dell'Unione Europea della licitazione per 541.309 euro dell'appalto, indetto dall'autorità portuale di Melilla, per la realizzazione della barriera, in un periodo di sei mesi.
Intanto, secondo il ministero degli interni, la 'rotta spagnola' marittima dei migranti dal nord Africa è tornata a essere una delle principali vie d'entrata in Europa e quella dove gli sbarchi sono più aumentati dall'inizio dell'anno. Le oltre 5.713 persone tratte in salvo, su 258 imbarcazioni, sono oltre il doppio dei 142 sbarchi, per un totale di 2.806 migranti, registrati nello stesso periodo del 2016. Secondo le fonti ministeriali, i dati dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) confermano l'analisi dell'Onu secondo cui quella spagnola è la rotta di entrata di migranti in Europa dove maggiormente è aumentato il passaggio dall'inizio del 2017. Le cifre restano comunque di gran lunga inferiori agli sbarchi in Italia, passati da 49.210 dei primi sei mesi del 2016 ai 61.234 del primo semestre dell'anno, con un aumento del 20%, secondo le statistiche dell'OIM.