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Spagna: Eta reclama a governo francese un dialogo diretto

09 marzo, 13:51

(ANSAmed) - MADRID, 9 MAR - L'organizzazione secessionista basca Eta, in un comunicato inviato all'agenzia France Presse, reclama un dialogo diretto col governo francese sulla "fine definitiva delle conseguenze della violenza", cinque mesi dopo l'annuncio dell'abbandono della lotta armata. Nel comunicato, citato dai media iberici, Eta recrimina anche alle autorità francesi di trattare abitualmente "il problema basco come se fosse unicamente una questione spagnola", eludendo a suo dire "la diretta responsabilità che ha lo Stato francese" nel negare "la realtà nazionale di Euskal Herria e il diritto dei cittadini baschi a decidere sul loro futuro". Allo stesso tempo Eta accusa la Francia di "guerra sporca" e di collaborare alla "sparizione di militanti" per la sua politica di cooperazione negli arresti di terroristi con le forze di sicurezza spagnole.

La banda terrorista manifesta l'aspettativa che l'esecutivo di Parigi "risponda attivamente alla opportunità che viene data per una fine definitiva" di quelle che chiama "le conseguenze del conflitto", mediante l'avvio di "conversazioni dirette con Eta".

Attualmente sono rinchiusi in carceri francesi circa 150 detenuti dell'Eta, fra i quali i presunti dirigenti dell'organizzazione intercettati in territorio francese, come José Manuel Azkarate, alias Manu, arrestato mercoledì scorso. Da parte loro, le vittime francesi del terrorismo esigono all'esecutivo di Nicolas Sarkozy di non negoziare "mai" con l'organizzazione armata. Durante le giornate dell'VIII Giornata Europea di vittime del terrorismo, che si celebra a Bruxelles, il presidente dell'associazione delle vittime francesi, Guillaume Denoiz de Saint Marc, ha dichiarato ai media che "la Francia non deve trattare mai con Eta". Denoix de Saint Marc, citato dall'agenzia Europa Press, ha ricordato che si tratta di terroristi, "non di politici", per cui ha rifiutato qualunque tipo di dialogo con l'organizzazione.(ANSAmed).

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