La banda terrorista manifesta l'aspettativa che l'esecutivo di Parigi "risponda attivamente alla opportunità che viene data per una fine definitiva" di quelle che chiama "le conseguenze del conflitto", mediante l'avvio di "conversazioni dirette con Eta".
Attualmente sono rinchiusi in carceri francesi circa 150 detenuti dell'Eta, fra i quali i presunti dirigenti dell'organizzazione intercettati in territorio francese, come José Manuel Azkarate, alias Manu, arrestato mercoledì scorso. Da parte loro, le vittime francesi del terrorismo esigono all'esecutivo di Nicolas Sarkozy di non negoziare "mai" con l'organizzazione armata. Durante le giornate dell'VIII Giornata Europea di vittime del terrorismo, che si celebra a Bruxelles, il presidente dell'associazione delle vittime francesi, Guillaume Denoiz de Saint Marc, ha dichiarato ai media che "la Francia non deve trattare mai con Eta". Denoix de Saint Marc, citato dall'agenzia Europa Press, ha ricordato che si tratta di terroristi, "non di politici", per cui ha rifiutato qualunque tipo di dialogo con l'organizzazione.(ANSAmed).