Secondo l'organismo di supervisione, la recessione è già cominciata nell'ultimo trimestre del 2012, dal momento che "la recrudescenza, dall'estate scorsa, delle tensioni sui mercati finanziari dell'eurozona, ha debilitato la fiducia degli attori privati e inasprito le condizioni di finanziamento, colpendo negativamente le prospettive di crescita economica", secondo quanto riportato nel Bollettino diffuso oggi. Alla debolezza della domanda privata e alla restrizione del credito, che hanno già causato la recessione del 2009, si unisce ora 'la manovra fiscale", col risultato che l'economia è tornata sui valori negativi fra ottobre e dicembre dello scorso anno (-0,3% su base trimestrale), con conseguente diminuzione della crescita media del 2011 allo 0,7%. La recessione, che secondo il Banco di Spagna durerà nell'intero 2012 e nel primo trimestre del 2013, avrà un impatto negativo sull'occupazione, che in Spagna segna già livelli record, superiori al 20% della popolazione. Secondo il supervisore, andranno distrutti quest'anno mezzo milione di posti di lavoro, con una caduta di 3 punti, che porterà il tasso di disoccupazione al di sopra del 23%. La creazione di posti di lavoro si riattiverà solo nel secondo semestre del 2013, ma non sarà sufficiente a compensare le perdite di impiego nel primo semestre dell'anno. (ANSAmed)
Spagna: Banca centrale, economia verso profonda recessione
Secondo l'organismo di supervisione, la recessione è già cominciata nell'ultimo trimestre del 2012, dal momento che "la recrudescenza, dall'estate scorsa, delle tensioni sui mercati finanziari dell'eurozona, ha debilitato la fiducia degli attori privati e inasprito le condizioni di finanziamento, colpendo negativamente le prospettive di crescita economica", secondo quanto riportato nel Bollettino diffuso oggi. Alla debolezza della domanda privata e alla restrizione del credito, che hanno già causato la recessione del 2009, si unisce ora 'la manovra fiscale", col risultato che l'economia è tornata sui valori negativi fra ottobre e dicembre dello scorso anno (-0,3% su base trimestrale), con conseguente diminuzione della crescita media del 2011 allo 0,7%. La recessione, che secondo il Banco di Spagna durerà nell'intero 2012 e nel primo trimestre del 2013, avrà un impatto negativo sull'occupazione, che in Spagna segna già livelli record, superiori al 20% della popolazione. Secondo il supervisore, andranno distrutti quest'anno mezzo milione di posti di lavoro, con una caduta di 3 punti, che porterà il tasso di disoccupazione al di sopra del 23%. La creazione di posti di lavoro si riattiverà solo nel secondo semestre del 2013, ma non sarà sufficiente a compensare le perdite di impiego nel primo semestre dell'anno. (ANSAmed)