Nelle ultime settimane, quattro citta' slovene (Novo Mesto, Jesenica, Ptuj e Capodistria) che sono state scelte per organizzare la prima parte del Campionato di basket, hanno informato la Federazione basket slovena che non saranno in grado di costruire l'infrastruttura prevista perche' e' venuto a mancare l'interesse per l'investimento da parte di molte aziende private. Sostanzialmente, scrive il giornale, e' fallito il modello di partenariato tra il settore pubblico e quello privato, che avrebbe dovuto assicurare la costruzione dei palazzetti dello sport, e ora la responsabilita' ricade tutta sullo Stato che dovra' trovare una nuova soluzione o finanziare in pieno gli investimenti.
A rischio e' anche l'Universiade invernale in programma tra poco meno di un anno a Maribor, la seconda citta' slovena, nel nord-est del Paese. Il Comune ha riferito di non avere i soldi necessari per completare le costruzioni iniziate, chiedendo un urgente aiuto al governo centrale. Tone Vogrinc, il presidente del Comitato organizzatore della Olimpiade universitaria, ha detto alla stampa che ''nel caso non si trovino al piu' presto i soldi, si dovra' considerare di cancellare del tutto l'Universiade''. Sarebbe questa la prima volta dal 1960, quando si e' tenuta la prima manifestazione di questo carattere, alla quale gareggiano studenti universitari di tutto il mondo. Si sta pensando di organizzare alcuni eventi sportivi in altre citta', che gia' possiedono un'infrastruttura adeguata, fatto che pero' infrangerebbe la tradizione di tenere l'Universiade in una citta', come si fa per le Olimpiadi, e non in uno Stato. (ANSAmed).