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Siria: per Obama proposta russa "positiva", e voto slitta

Presidente Usa, offerta Mosca armi chimiche può evitare attacco

10 settembre, 09:16

(di Ugo Caltagirone) (ANSAmed) - NEW YORK, 10 SET - La crisi siriana potrebbe essere a una svolta. Il governo di Assad ha infatti accolto favorevolmente la proposta russa, annunciata dal ministro degli Esteri, Serghiei Lavrov, di consegnare il proprio arsenale chimico alla comunita' internazionale. Una decisione che Barack Obama in serata ha definito "uno sviluppo potenzialmente positivo" e che Mosca e Damasco sperano possa bloccare l'iniziativa Usa di un intervento militare, mentre il voto al Senato Usa, si apprende in serata, slitta in la'. Da Washington - dove regna un generale scetticismo - arriva comunque un segnale di apertura: "Esamineremo in maniera approfondita la proposta russa". E il presidente Obama commenta: "Se è reale - dice - è uno sviluppo potenzialmente positivo, e' possibile che eviti l'attacco militare". Una svolta che potrebbe cavare d'impaccio Obama, il quale ha ammesso di non avere i voti necessari al Senato dicendo di "non essere molto fiducioso che la mozione possa essere approvata". Una svolta subito colta anche dal capogruppo democratico alla Camera alta del Congresso, Harry Reid, rinviando lo spinoso voto. "Immagino che il Congresso avrà bisogno di tempo per prendere le decisioni giuste, penso a settimane", ha detto poi Obama, intervistato ieri sera da varie tv americane.

Intanto, il segretario di Stato, John Kerry, ha gia' sentito telefonicamente il suo omologo russo. A innescare gli ultimi sviluppi e la proposta di Mosca e' stata proprio un'uscita del capo della diplomazia americana, nel corso di una conferenza stampa a Londra. "Assad - ha detto Kerry - potrebbe evitare un attacco consegnando le sue armi chimiche alla comunita' internazionale entro la settimana prossima". In molti hanno subito visto in queste dichiarazioni un'apertura da parte dell'amministrazione statunitense. A stretto giro di posta da Mosca e' arrivata - nel corso di una conferenza stampa congiunta - la doppia dichiarazione dei ministri degli esteri russo e siriano. Lavrov ha invitato Damasco a raggiungere un accordo per mettere i propri depositi di armi chimiche sotto il controllo internazionale, con l'obiettivo di distruggerle. Al regime di Assad e' stato anche chiesto di aderire pienamente all'organizzazione internazionale per il divieto delle armi chimiche con sede all'Aja. Proposta subito accolta dal ministro siriano, Walid al Muallim.

A questo punto - a tre giorni dalla drammatica spaccatura registratasi al G20 di San Pietroburgo - tutto sembra tornare in gioco. Con i nuovi sviluppi salutati con grande soddisfazione dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon: ''Tra le proposte che intendo fare al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite - ha detto - c'e' quella di inviare immediatamente le armi chimiche presenti in Siria in un posto sicuro all'interno del Paese dove possono essere distrutte''. E anche la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, l'hanno giudicata interessante.(ANSAmed).

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