A Milano, dove ha cantato sabato sera per la prima volta, Ajram ha attirato quasi 7 mila spettatori, secondo gli organizzatori del Bladna Festival, kermesse al debutto al Forum di Assago che ha visto salire sul palco anche il rapper Amir, padre egiziano ma romanissimo, e l'artista tradizionale marocchino Nour Eddine.
''Spero che questa sia la prima di tante altre volte in Italia - ha detto la cantante libanese dietro il palco - questa per me e' la prima linea, sul fronte internazionale''.
Un'audience, quella occidentale, che si fa interessante per il pop arabo, sia per il sempre più diffuso interesse verso le musiche del mondo, sia per il numero crescente di immigrati di prima, seconda, e in molti Paesi terza generazione.
Sono stati soprattutto loro ad animare il parterre del Forum, con tre ore di balli scatenati, sventolii di bandiere egiziane, tunisine e marocchine, foto scattate da centinaia di cellulari e cori a squarciagola per accompagnare le hit di Nancy, come l'ultima 'Fi Hagat' (23 milioni di visualizzazioni su YouTube), a base di linee melodiche struggenti e testi iper-romantici.
Arrivata al Festival dopo un pomeriggio di shopping nel quadrilatero della moda, la cantante non si e' negata alle domande. Bandite dal suo staff quelle su politica e primavera araba, si e' parlato quindi di musica (''Quando posso - ha detto - ascolto molta musica classica, e naturalmente adoro Pavarotti ma mi piace anche Eros Ramazzotti'') e del suo impegno come ambasciatrice di buona volontà per l'Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa. ''Lavoriamo a un sacco di progetti per educazione e l'eradicazione della poverta' - ha spiegato -. Non e' facile ma le cose stanno migliorando molto nella regione''.(ANSAmed).