Parallelamente, nel nord dell'Iraq sono proseguiti raid aerei americani contro postazioni dello Stato islamico.
Informazioni di stampa locali non verificabili in maniera indipendente affermano che miliziani del Fronte Nusra, l'ala siriana di al Qaida che ieri aveva partecipato con altri gruppi anti-regime alla conquista del valico frontaliero di Qunaytra, hanno catturato gli osservatori Onu e che questi sarebbero tutti filippini. Già nel marzo e nel maggio 2013 decine di caschi blu, anche in quel caso filippini, avevano subito la stessa sorte ed erano stati poi liberati dopo pochi giorni. Un'altra ottantina di membri del contingente Onu sono bloccati in due basi. Sempre oggi dalla regione siriana di Raqqa sono giunte le immagini dell'uccisione da parte dei jihadisti dell'Isis di oltre 150 militari dell'esercito siriano, fatti prigionieri nelle ultime settimane in due diverse battaglie tra lealisti e Stato islamico per la conquista di una base a nord di Raqqa e dell'aeroporto militare di Tabqa, a est del capoluogo in mano all'Isis, dove sarebbero già morti centinaia tra jihadisti e militari siriani.
L'aviazione di Damasco ha intanto proseguito i suoi raid sulla regione orientale di Dayr az Zor, mentre i jihadisti ammassano uomini per sferrare l'attacco dell'aeroporto militare della regione, l'ultima base dell'aria per i jet di Assad.