"Quest'anno non celebreremo la Pasqua a casa, bensi' sul Monte del Tempio", ha preannunciato oggi il gruppo 'Hozrim el ha-Har' (in ebraico: Torniamo sul Monte) che chiede ai seguaci di radunarsi lunedì presso le mura esterne della Spianata in "condizioni di purezza", ossia dopo aver compiuto abluzioni rituali. Già oggi, in un rione ebraico di Gerusalemme, un altro agnello sarà "sacrificato" da questi attivisti, sulla base della metodologia descritta nei testi biblici.
Un'iniziativa che certo non contribuira' a rasserenare il clima a Gerusalemme est, dove la tensione tra ebrei e arabi sta crescendo, come denuncia l'ambasciatore palestinese all'Onu, Riyad Mansour, in una lettera inviata al Segretario generale dell'Onu, al presidente del Consiglio di sicurezza e a quello dell'Assemblea generale del Palazzo di vetro. Secondo Mansour - citato dai media palestinesi - "gli esponenti del governo israeliano e i gruppi della destra, riconducibili al movimento dei coloni, stanno cercando di provocare frizioni interreligiose al fine di destabilizzare la situazione" riguardo alla disputa sui luoghi santi, in particolare nella Spianata delle Moschee, il Monte del Tempio per gli ebrei. Mansour ha aggiunto che ''le continue incursioni di estremisti nei pressi della moschea di Al Aqsa e le restrizioni imposte ai fedeli palestinesi rischiano di infiammare ulteriormente il clima politico" e ha richiesto un intervento deciso della comunità internazionale e del consiglio di sicurezza dell'Onu.(ANSAmed).