Fonti dei coloni di Yitzhar precisano che la demolizione delle abitazioni si e' svolta come una "operazione militare in grande stile" a cui hanno partecipato centinaia di soldati. Le fonti confermano che la popolazione della colonia (oltre mille persone) ha cercato di impedire che le abitazioni fossero rase al suolo. I soldati hanno allora fatto ricorso, secondo le fonti, a gas lacrimogeni e a candelotti fumogeni. Quattro abitanti sono rimasti intossicati.
Al termine del scontri, protrattisi per ore, i coloni di Yitzhar hanno espulso dalla colonia soldati che presidiavano un piccolo avamposto e hanno demolito la loro postazione. Poi hanno anche attaccato, con pneumatici in fiamme, il vicino villaggio palestinese di Burin.
Le autorità militari e i responsabili dell'esercito israeliano hanno duramente condannato il comportamento degli abitanti di Yitzhar. In passato questa colonia è stata oggetto di sanzioni perche' i dirigenti del collegio rabbinico locale erano stati inclusi fra i teorici del 'Tag Mehir' (il prezzo da pagare): ossia della prassi in base alla quale coloni ultrà attaccano persone fisiche palestinesi o i loro beni in "ritorsione" ad attacchi palestinesi o anche ad operazioni condotte dall'esercito contro i coloni stessi.