Lo riferisce oggi il quotidiano Kathimerini citando una nuova ricerca intitolata 'La Grecia della crisi e il Memorandum' i cui risultati sono stati presentati nel corso dei lavori del quinto Congresso pan-arabo sulla salute sessuale (Passm) appena conclusosi a Dubai.
In base allo studio - realizzato congiuntamente dalla Società per lo Studio della sessualità maschile e dall'Istituto Superiore di Andrologia su un campione di 600 uomini e 400 donne intervistati per telefono - quasi la meta' (il 44%) degli uomini che hanno ammesso di "comportarsi violentemente" verso le loro partner sessuali sono disoccupati. La ricerca e' stata condotta su una fascia ristretta di uomini fra i 35 e i 45 anni.
Riguardo le violenze domestiche, negli ultimi mesi in Grecia si e' registrato un aumento del 47% di aggressioni fisiche, sessuali e verbali. I responsabili di tali violenze contro mogli o fidanzate, come risulta dallo studio, sono per la maggior parte uomini disoccupati che soffrono di un intenso stress da mancanza di lavoro, che sono pressati da obblighi finanziari e che, per gli stessi motivi, hanno una ridotta attività sessuale.
Nella graduatoria delle violenze, gli abusi verbali sono stati riscontrati al primo posto con una percentuale del 72% mentre i ricatti a sfondo finanziario nei confronti delle donne sono al secondo posto con il 59% dei casi. Seguono le umiliazioni sessuali di vario genere con il 55%, i pestaggi con il 23% e gli stupri con il 18%. In otto casi di violenza su 100 sono state riscontrate lesioni fisiche gravi. Per quanto riguarda il profilo economico degli uomini che hanno usato violenza contro le loro compagne, quasi quattro greci su 10 sono disoccupati, mentre il 39% era in una situazione finanziaria "pesante". Ma anche gli uomini ricchi abusano delle loro compagne e, secondo la ricerca, sono il 17% degli intervistati. Stando agli esperti, inoltre, la violenza sessuale equivale all'impotenza sessuale. Gran parte degli individui intervistati ha ammesso che negli ultimi mesi la frequenza dei loro rapporti sessuali si è ridotta fino al 34% e sette uomini su 10 hanno affermato che il Memorandum firmato dal governo di Atene con i creditori internazionali ha influenzato "in maniera molto negativa" la loro vita sessuale. (ANSAmed).